venerdì 22 ottobre 2010

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«Io ti vedo».
Ma tu vedi me?
Non basta avere uno sguardo spalancato.
Non serve tenere gli occhi aperti.
Occorre imparare un altro linguaggio.
Sentire un altro sentire.
Credo che sia possibile.
Ne ho le prove. E' ciò che ti succede quando decidi di costruire una foto.
Curi l'immagine. Decidi i tempi. Dipingi la luce. E scatti la foto.
Ecco: non ti accorgi che ti vedo?
Non è buono sentirsi così?

2 commenti:

  1. Ti vedo, tra le righe: li leggo, ti "sento".
    Vedo una farfalla, una libellula o un ragno: li guardo, "sento" la vita.
    Ci penserò. Non è così semplice.

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  2. http://imperfettaletizia.blogspot.com/2011/04/blog-preferito-ovvero-liebster-blog.html

    Ti passo un premio... con la speranza di tornare presto a "sentirti" di nuovo :*

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