domenica 23 maggio 2010

domenica 23 maggio

Veramente tranquilla. Inaspettatamente tranquilla. Quasi disturbante, tanto è il tempo a disposizione! In questa domenica di maggio la realtà assume colori strani. Quasi le persone chiedono permesso, prima di parlare... il ritmo stesso dei suoni pare ovattato, rallentato. Ho addirittura trovato modo, e luogo, di stendere queste due righe di riflessione.
Il bar è affollato più da baristi che da "avventori". Così il teatro: più attori che spettatori (ovvio: preparano lo spettacolo del prossimo sabato!). Fin'anche la segreteria è piena solo di segretari (in effetti dovrebbe essere chiusa... ma tant'é! Oggi butta proprio così).
E a me resta proprio il tempo - e tanto - per misurare, provare, sperimentare, riflettere, approntare... Mi pare proprio un lusso, e uno dei migliori!
Così, a zonzo per questa tastiera, attendo. Mi riposo. Aspetto. Mi rilasso. In attesa degli altri giorni, forti di sconquassamenti, imprevisti, incontri, attività, parole, discorsi, consigli, rumori, persone,persone, persone, persone, persone...

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